Dopo 25 anni le acque del bacino umbro tornano allo zero idrometrico. Il Lago Trasimeno sorride grazie alle abbondanti piogge degli ultimi giorni.
Era il 25 luglio del 1989 il giorno in cui il livello delle acque del Lago Trasimeno raggiunse, per l’ultima volta, lo zero idrometrico. Da allora, per quasi 25 anni, il Trasimeno ha attraversato un lungo periodo di crisi idrica, toccando la quota massima di –185 centimetri sullo zero idrometrico nell’ottobre del 2003. Oggi le sponde del Lago Trasimeno sono nuovamente bagnate dalle acque del bacino umbro.
Se il maltempo provoca alluvioni, allagamenti e gravi danni, non tutti piangono, anzi, c’è anche chi sorride. E a sorridere è proprio il Trasimeno che, dopo aver toccato lo zero idrometrico il 2 febbraio scorso, si trova ora a +8 cm sopra la tanto agognata soglia raggiunta pochi giorni fa. Le copiose precipitazioni che in molte zone della Penisola sono state causa di numerose problematiche, per il Lago Trasimeno hanno rappresentato l’inizio dell’inversione di una tendenza che ha caratterizzato in particolare l’ultimo decennio.
Rispetto a un anno fa, quando il Trasimeno si trovava a –65cm sullo zero idrometrico, oggi si registra un incremento di ben 73 centimetri. Sembra quasi che ora la perla dell’Umbria stia scoppiando di salute, al punto da far circolare già le prime voci relative alla regolarizzazione del deflusso delle acque. In base a un verbale deliberato, nel lontano maggio 1983, dalla Giunta provinciale e dalla Regione Umbria infatti, è previsto che, al fine di tutelare la fauna ittica e le zone rivierasche del Trasimeno, vengano azionate particolari paratoie realizzate con pannelli filtranti, i quali consentono l’uscita di portate d’acqua adeguate al controllo del livello del Lago, garantendo allo stesso tempo la salvaguardia del patrimonio ittico.
Le parole delle istituzioni lasciano poco spazio alle interpretazioni e i tecnici della Provincia di Perugia parlano chiaro: attualmente siamo 9 centimetri al di sotto della quota entro la quale scatteranno i deflussi delle acque. Insomma, se dovesse continuare a piovere e se il maltempo dovesse continuare a contribuire ancora a far salire il livello del Lago Trasimeno, sarà difficile evitare che parte delle acque vengano dirottate altrove. E a tutti gli amanti del bacino, quarto lago d’Italia e bellezza da cartolina della verde Umbria, già il solo pensare di veder andar via una scorta idrica che potrebbe ritornare utile in tempi di crisi, fa venire i brividi.
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