Negli ultimi decenni, uno dei concetti più ricorrenti (all’interno di ambiti diversi) è quello di sostenibilità, intesa nella sua triplice dimensione: economy, equity society, environmental.
La sostenibilità è un concetto assai ampio, che abbraccia ormai quasi tutti i settori economici, visto che si occupa e preoccupa di sostenere la limitata capacità di rigenerazione delle risorse economiche, ambientali e sociali del mondo. Di conseguenza, di fronte alle esigenze della sostenibilità globale, provocare da fattori quali il cambiamento climatico, la distruzione degli ecosistemi e l’inquinamento, il settore che svolge un ruolo fondamentale è quello dei trasporti.
Difatti, per soddisfare i bisogni di mobilità di persone e merci all’interno della società, questo settore si è evoluto nel tempo, rappresentando, oggi giorno, il 10% del prodotto interno lordo mondiale, producendo il 30% dell’inquinamento ed essendo responsabile del 22% del consumo di energia globale: situazioni che hanno portato ad una condizione “insostenibile”.
Negli ultimi anni, sono stati compiuti vari sforzi per applicare il concetto di sviluppo sostenibile al settore dei trasporti e per dare una definizione di “mobilità sostenibile”. In letteratura, infatti, troviamo varie nozioni di sostenibilità applicate al settore, che prendono in considerazione le sue potenzialità nel contribuire al benessere economico e sociale, senza consumare le risorse naturali, distruggere l’ambiente o minacciare la salute umana.
Molti studiosi sostengono che la sostenibilità dei trasporti, inizialmente focalizzata solamente sulle problematiche ambientali, oggi debba includere altre esternalità come la congestione, l’utilizzo di risorse non rinnovabili, l’inquinamento dell’aria, gli incidenti, ecc. Possiamo quindi affermare che il trasporto sostenibile è sostenuto da tre valori e principi: equità, accessibilità e mobilità, volti a migliorare i livelli di servizio relativi al trasporto delle merci e dei servizi.
(Social) Equity: il principio di equità nei trasporti si concentra sul far sì che i vantaggi socioeconomici derivanti dagli interventi di trasporto soddisfino le esigenze di tutti i segmenti della società, in particolare quelli con bisogni speciali: anziani, giovani, bambini, disabili, donne, residenti a basso reddito e coloro che hanno problemi di mobilità, non hanno un’automobile o vivono in aree svantaggiate, garantendo così l’equità interregionale e intergenerazionale.
Accessibility: è definita come la facilità di raggiungere un luogo o una destinazione.
Mobility: L’accessibilità non deve essere confusa con la mobilità: la mobilità si riferisce al movimento fisico ma, in generale, una maggiore mobilità tende ad aumentare l’accessibilità. Le grandi città hanno mobilità del veicolo relativamente povera (a causa della congestione) ma con una accessibilità eccellente.
Con l’obiettivo di risolvere questi problemi, negli ultimi anni sono stati introdotti modelli di mobilità sostenibile che, ispirati al principio della sostenibilità, consentono un uso efficiente del territorio e delle risorse naturali e garantiscono il rispetto e l’integrità dell’ambiente: l’attuazione di una mobilità sostenibile ha lo scopo di ridurre le emissioni di CO2, incentivando l’utilizzo di mezzi alternativi che hanno un impatto ambientale ridotto o nullo.
Per contenere il numero dei veicoli circolanti nelle aree urbane, i nuovi strumenti di mobilità hanno l’obiettivo di diminuire principalmente l’utilizzo dell’auto privata e di incrementare sistemi di mobilità intermodale, utilizzando soluzioni meno inquinanti. In tal senso, si vuole:
• promuovere la mobilità alternativa (ciclabile e pedonale), incentivando il bike sharing;
• introdurre servizi di car sharing, che consiste nell’uso collettivo di un parco autoveicoli, noleggiati temporaneamente;
• incentivare il car pooling o uso collettivo dei mezzi privati da parte di soggetti che devono compiere lo stesso tragitto;
• introdurre il mobility management e il piano del traffico.
In Sicilia, sono state attiviate piccole iniziative di mobilità sostenibile. Per esempio, a Palermo sono stati acquistati dei tram di ultima generazione. che consentiranno di ridurre traffico, smog ed emissioni di CO2. Inoltre, è in procinto di essere avviato il servizio di bike sharing, con 420 bici di cui 20 a pedalata assistita. Il bike sharing è stati attivato anche in alcuni parchi, tra cui quello dell’Alcantara. Infine, a Catania è nata l’iniziativa “Catania si mobilita”.
Quindi, INCENTIVIAMO LA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN SICILIA!
Tag:accessibilità, bike sharing, car pooling, equità, mobilità sostenibile, mobility management, Sicilia