Nel 1980 è stato riconosciuto come DOCG. Il Vino Nobile di Montepulciano è l’espressione di una civiltà che da sempre tutela e valorizza il proprio territorio e il proprio bagaglio di esperienze e capacità.
La storia di Montepulciano è da sempre stata strettamente legata alla fama del suo vino e delle sue vigne. Secondo un’antica leggenda, avvalorata dal ritrovamento di una tazza etrusca su cui vi è la rappresentazione di Flufluns – il Bacco etrusco, dio del vino – sembra che già ai tempi del re Porsenna il vino di Montepulciano era molto conosciuto. Tra i documenti storici, la fonte più antica riferibile al vino di Montepulciano risale al lontano 789 d.C., e l’eccellenza dei vigneti di Montepulciano era nota fin dall’Alto Medioevo.
Il Vino Nobile di Montepulciano è unito in un profondo connubio alla piccola area del sud-est della Toscana, dove sorgono i vigneti da cui si produce una delle più prestigiose DOCG della stessa regione Toscana. In un territorio caratterizzato dalla straordinaria ricchezza paesaggistica, si inserisce il piccolo borgo medievale di Montepulciano, la cui conformazione architettonica del centro abitato è rimasta invariata dal 1580. A Montepulciano, l’urbanizzazione rurale si adatta armoniosamente a luoghi ricchi di valenze storiche, artistiche e culturali. Sulle dolci colline che circondano Montepulciano, oliveti e ovviamente vigneti, alternati a boschi di pini, lecci e castagni, creano un territorio eterogeneo la cui bassa densità di popolazione ha probabilmente salvaguardato la pura vocazione rurale. È così che dietro alla produzione del Vino Nobile di Montepulciano, oltre al lavoro e all’ingegno dell’uomo, vi è una civiltà che da secoli tutela e valorizza attentamente il proprio territorio e il proprio bagaglio di esperienze e capacità.
La storia del Vino Nobile di Montepulciano diviene straordinaria se si pensa che all’inizio del XX secolo aveva praticamente perduto tutta la sua millenaria fama. È stata una cantina locale che, in occasione della Mostra-Mercato Nazionale dei vini tipici e pregiati tenutasi a Siena nel 1993, presentando un vino rosso pregiato ha rilanciato la produzione del Vino Nobile di Montepulciano.
Nel 1937 è nata una cantina sociale che, ancora oggi attiva, produce attualmente la maggior parte del Vino Nobile imbottigliato. Nel 1965 è stato fondato il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano con l’obiettivo di tutelare e promuovere l’immagine del Vino Nobile di Montepulciano in Italia e nel mondo. Nel 1980, il riconoscimento come DOCG ha segnato l’inizio di una nuova vita per il Vino Nobile di Montepulciano, che ha così ricominciato a percorrere la strada verso la valorizzazione e la tutela del suo glorioso passato.
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