Questa mattina sono a Trecastagni, altro affascinante comune in provincia di Catania. Affascinante a dir poco: l’Etna in eruzione, ben visibile da qui, è uno degli spettacoli più belli che abbia mai visto.
Scopo di questa mia visita, resa possibile dal progetto PROAGRI (che vuole spingere il turismo rurale in Sicilia), è partecipare a una degustazione nella Tenuta Monte Gorna, azienda a conduzione familiare situata in mezzo a ettari ed ettari di vigne. In questo lembo di terra sicula (il Monte Gorna, appunto) posso osservare, prima di tutto, il susseguirsi di tre generazioni: quella dei nonni, dei padri e dei figli, due ragazzi impegnati nella promozione di questi vulcanici vini oltreconfine.
Ciò che spicca, in questa tenuta, è la coltivazione “ad alberello”. Esatto: qui non vedrete tralci legati intorno ai classici sostegni. L’alberello è infatti un metodo antico di coltivazione, utlizzato nei vigneti di (relativamente) piccole dimensioni e a basso livello di meccanizzazione. Già questo mi rende simpatiche la Tenuta e la famiglia. Il signor Saro, fiero della sua impresa, porta me, le blogger Mosaka e Alessia e le mie guide, Nino e Orazio, in giro per la sua proprietà.
Dopo un lungo racconto sulla terra (una vera signora secondo i suoi abitanti), sul sapore del vino, gli alberi da frutto e i tanti lavori sostenuti per riprendere in mano un’antica tradizione, Saro e figli ci portano in una sala, dove hanno allestito una delle migliori degustazioni cui io abbia mai partecipato. Troppo semplice chiamarli affettati o formaggi: su un tavolo di legno, ho potuto assaggiare il pane più buono del mondo, una ricotta che sa di passato (accompagnata da gelatine di vino locale bianco e rosso), del salame avvolto dalla caciotta, olive pienamente mediterranee e infine loro: il rosso, il bianco e il rosè Etna DOC.
Il figlio Sebastiano è già un provetto sommelier:
Il vino è buonissimo. In particolare, io mi sono affezionata all’Etna DOC rosso 2010, che mi viene persino regalato. Sono felicissima! Peccato che, poco dopo, mi ricordi che non potrò riportarlo a Roma: ho solo il bagaglio a mano, con tutte le restrizioni del caso.
Che dire? Ci tornerò!
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Tag:degustazioni, enogastronomia siciliana, etna, Tenuta Monte Gorna, Trecastagni, vini
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