Usare i mezzi pubblici per viaggiare: tutti prima o poi hanno pensato di lasciare l’auto a casa, smettendo di preoccuparsi dei costi della benzina o del rifornimento. Ma poi? Come trovare il treno migliore, che ci porti alla coincidenza giusta, magari con una tariffa economica? E, una volta arrivati, come facciamo a sapere se ci sono autobus disponibili ed entro che orario? Di solito, una volta fatte queste domande, ci si ripensa e si va a preparare l’automobile per il viaggio: ma da oggi, grazie ad un’app creata da un diciottenne neodiplomato di Bergamo, progettare un viaggio con i mezzi pubblici non sarà più così complesso.
Lui si chiama Davide Valsecchi e ha appena finito l’ultimo anno di liceo al Maironi da Ponte, di Presezzo, un comune italiano di 4.934 abitanti in provincia di Bergamo: con la sua idea si è già aggiudicato, fra gli altri, il concorso di Confindustria “Latuaideadimpresa” e il fondo messo in palio dal Miur nel bando “Smart Cities and communities”.
“L’idea di MyPath è venuta da sé: un giorno dovevo recarmi in centro a Bergamo con l’autobus, ho cercato gli orari su internet e ho stampato una tabella da tenere con me. Da lì, ho pensato che avrei voluto semplificarmi la vita con la mia passione, il computer, e ho iniziato a lavorare il mio progetto, puntando sul meccanismo dei passaggi successivi”
MyPath è una specie di ibrido nato dalla fusione di Google Maps e di un navigatore satellitare: un’app che guida all’uso dei mezzi pubblici –metro, tram, autobus e navette speciali- che, in tempo reale, dice all’utente il miglior incrocio e i tempi di percorrenza. L’app ha un collegamento specifico per ogni città che serve, in modo da restituire risultati precisi: a differenza di Google, la caratterizzazione locale è il suo punto di forza.
Un elemento fondamentale è la simulazione temporale: l’app calcola non solo i tempi di percorrenza secondo il tipo di mezzo, ma tiene conto anche del traffico e di eventuali deviazioni per lavori in corso e motivi affini. Come un navigatore da automobile, può ricalcolare e reimpostare il percorso nel caso i tempi non corrispondano più a quelli calcolati in precedenza.
Ma Davide precisa: più che un navigatore generico, MyPath permette l’organizzazione di un viaggio secondo modalità e tempi specifici. Anche il Gps, che a breve sarà inserito nell’app, è una funzione opzionale: l’app in sé dovrebbe già contenere i collegamenti ai mezzi pubblici delle varie città che copre, in modo da garantire un aggiornamento in tempo reale.
“Credo che questa mia idea possa servire per rendere più ecologica la città- ha spiegato Davide- la piattaforma è applicabile in qualsiasi luogo e l’utopia sarebbe quella di potere viaggiare attraverso un’intera nazione, basandosi sull’intreccio delle informazioni delle varie reti”
Ma perché MyPath non resti una bella idea inutilizzabile, sarà fondamentale la collaborazione di enti e istituzioni locali, senza la quale non sarebbe possibile impostare i percorsi città per città:
“Per primo ci sarà da rivolgersi alle aziende di trasporti pubblici locali, alle quali si chiederà di fornire orari e dettagli. Per questo, mi auguro una fruttuosa collaborazione con le aziende cittadine: tutti quanti ne trarrebbero vantaggio”
Ma Davide vuole già allargare la funzionalità di My Path, in una sorta di trip advisior locale: coinvolgendo quindi gli esercizi commerciali delle varie città, dagli alberghi ai ristoranti, dai negozi ai centri commerciali, passando per locali notturni, librerie, punti di ristoro di vario tipo.
“Pagando una piccola quota, avrebbero l’opportunità di segnalarsi all’utente. Nella mia rotta, al momento del cambio di bus, ho bisogno di uno spuntino o di un acquisto? Ebbene, MyPath è pronto ad offrire una soluzione a portata di mano”
Una sorta di rete, che invogli all’uso dei mezzi pubblici con informazioni dettagliate e specifiche per ogni percorso, integrando anche le eventuali “necessità” dell’utente: qualcosa che, con la necessaria collaborazione delle aziende di trasporto pubblico e con le partnership con i locali, potrebbe rivoluzionare la vita nelle città in cui il trasporto pubblico locale viene snobbato in favore dell’auto, creando ingorghi e inquinamento. Davide nel frattempo si sta diplomando: fra poche settimane, assicura, My Path sarà pronto a partire.
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