Modica: città di elegante bellezza, nonché meta di uno dei tanti blog tour organizzati da Il Daily Slow per i nostri collaboratori. #Sicilying: questo l’hashtag selezionato per caratterizzare l’esperienza tra le località siciliane prescelte. Particolare l’obbiettivo: valorizzare le aree rurali della regione più grande d’Italia, più famosa per il mare che per le campagne, eppur ricche di aranci, limoni e piante di ogni genere.
Terra impareggiabile, come la definì Salvatore Quasimodo (che a Modica nacque il 20 agosto 1901), la Sicilia si è imposta allo sguardo di tutti i nostri blogger, grazie a una bellezza non convenzionale, fatta di rovina e splendore, perfettamente accostati tanto da essersi fusi. Diego di Direzione Italia, Paul di Travelling History, Giorgio e Cristina di Luoghi Pensanti: tutti con il naso all’insù, per guardare le volute che impreziosiscono i numerosi balconi della capitale di quella che nel ‘500 fu una ricca Contea.
E poi il Duomo di San Giorgio… L’ora perfetta per visitarlo è quella del tramonto: la sua facciata, infatti, cambia improvvisamente colore, passando dal bianco della tipica pietra locale all’appassionato rosso di fine giornata. La chiesa troneggia sul resto della città (troppo riduttivo definirla paese), sia per il voluttuoso Barocco dei dettagli architettonici che per la posizione, trovandosi in cima a una ripida scalinata.
La nostra passeggiata prosegue fino alla casa-museo di Salvatore Quasimodo. La via che porta all’importante dimora è disseminata di frasi del celebre poeta, dipinte su linde piastrelle.
Il tempo è clemente, anche se di sera il freddo si fa sentire. Del resto, siamo in cima a un colle e da qui si domina, tra le altre cose, quello che un tempo era il quartiere ebraico. Scopriamo anche che a Modica ci fu – purtroppo – uno dei più efferati eccidi di massa, ben prima della Seconda Guerra Mondiale. Il motivo? La pericolosità economica degli ebrei, ovviamente.
Il nostro giro fornisce anche un’occasione golosa: la visita all’Antica Dolceria Rizza, dove il maitre chocolatier ci racconta i segreti del cioccolato di Modica, preparato con soli due ingredienti e soprattutto tanta perizia.
Arrivata la sera, incursione a Pozzallo, al ristorante Al Barocco, dove ci attendono cibi e dolci di questa zona di Sicilia ancora troppo poco – paradossalmente – conosciuta.
* Dormire slow in Sicilia:
– B&B Il Vigneto, Trecastagni (CT)
– B&B Rosa dei Venti, Caltagirone (CT)
– B&B Casa Billotta, Trecastagni (CT)
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