
San Pietro (www.sicilystockphoto.com)
Ovviamente non è possibile “ricapitolare” Modica, in quanto le sue bellezze, ricche di storia, non starebbero mai in una singola pagina web. Ma possiamo fornirvi le nostre (poche) indicazioni per una signora passeggiata, affinché vi sentiate (anche se momentaneamente) appagati.
Partiamo dalle due chiese principali: San Giorgio e San Pietro. E nominiamo solo le due principali! Perché Modica è un pullulare barocco di chiese. San Giorgio e San Pietro affondano le loro radici in un’antica rivalità, tanto che le due chiese madri hanno rivaleggiato per secoli, aggiungendo decorazioni a decorazioni e creando la ricchezza artistica di cui oggi è possibile godere con gli occhi e con l’anima.
In secondo luogo, nomiamo (per l’ennesima volta. Ma i giornalisti, si sa, sono dei gran golosi…) l’ormai famigerato cioccolato di Modica. Un alimento preparato a freddo e secondo la ricetta azteca. Agrumi, cannella, gelsomino: questi e altri gli aromatizzanti naturali, che rendono questa cioccolata unica al mondo. Inutile ricordare la sua presenza a Expo 2015, all’interno del cluster del cacao e del cioccolato.

Cioccolato di Modica (visitmodica.com)

Cava d’Ispica (www.guidaturisticachiara.it)
Un altro must è l’escursione a Cava d’Ispica, di cui abbiamo già parlato tempo fa. Un canyon vero e proprio, ricco di cave abitate sin dalla Preistoria. Cava d’Ispica è un luogo importante non solo da un punto di vista archeologico ma anche da quello più strettamente biologico, in quanto al suo interno convivono molte specie della flora e della fauna mediterranee.
E vedere Modica di notte? Ne vogliamo parlare? La città, arrampicata sui colli che la circondano, offre una vista a dir poco spettacolare. Insieme infera e sacra – come la definiva lo scrittore Bufalino – al buio dà il meglio si sé.
A proposito di Bufalino: Modica è una città di lettere e quello che vi consigliamo è appunto di fare una passeggiata colta, alla ricerca di Bufalino (che vi ambientò il romanzo “Argo il Cieco”) e di Salvatore Quasimodo, cui Modica diede i natali. Dalla sua casa parte il cosiddetto parco letterario dedicato a lui.
Per ora – ma solo per ora – è tutto. Continuate a seguirci: non ve ne pentirete!
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Tag:Cava d'Ispica, cioccolato di Modica, Gesualdo Bufalino, Modica, Salvatore Quasimodo