Presentata questa mattina a Catania la V edizione del Premio “Quadranti d’Architettura – Evento culturale e promozionale dell’identità artistica contemporanea”, presso la sede dell’Ordine degli Architetti di Catania. Internazionalizzazione e approfondimento delle tematiche sociali: questi i punti cardine del Premio.
Organizzata dal Comune di Pedara e dall’Associazione Spazi Contemporanei in collaborazione con gli Ordini di Architetti e Ingegneri (in programma l’1 e il 2 agosto a Pedara), la manifestazione prevede numerose iniziative collaterali e un vero e proprio ponte con l’Europa rappresentato dal coinvolgimento di Paesi come Spagna, Portogallo e Germania, per creare un filo conduttore tra studi italiani ed esteri.
Oltre al Premio e al workshop “Abitare la città contemporanea. Pedara come laboratorio per i centri etnei”, in programma dal 25 luglio al 1 agosto, numerose le attività collaterali che caratterizzeranno questa edizione, come sottolineato dal membro del Comitato tecnico scientifico e socio dell’Associazione Spazi Contemporanei, Eleonora Bonanno: «C’è tempo fino all’8 luglio per presentare le domande di partecipazione al workshop – momento di confronto e condivisione – mentre coloro che vorranno concorrere al Premio, potranno elaborare il progetto entro il 20 luglio». Orgoglio e soddisfazione nelle parole del sindaco di Pedara Antonio Fallica: «Abbiamo fortemente voluto che questo evento diventasse anche un laboratorio per giovani professionisti che giungeranno numerosi a Pedara per promuovere lo sviluppo del territorio attraverso nuove idee».
«Portare avanti il Premio istituito da mio padre – ha sottolineato Massimiliano Pappalardo, figlio dell’architetto Gaetano, ideatore dell’iniziativa e recentemente scomparso – significa partire dalla sua grande passione. L’evento rappresenta un mezzo per comunicare un nuovo modo di fare architettura, partendo dal workshop, che metterà in risalto l’aspetto creativo e progettuale dei giovani».
Tra i convegni in programma, anche quello che accenderà i riflettori sulla proposta di legge legata ai centri storici in Sicilia, come spiega Anthony Emanuele Barbagallo, presidente del Comitato Tecnico Scientifico: «È l’occasione giusta per tutelare e proteggere il centro storico, dando la possibilità ai cittadini di snellire le pratiche e ridurre la burocrazia. Per quanto riguarda il Premio, quella di quest’anno, per i progetti presentati e le personalità coinvolte, ha tutte le caratteristiche per essere un’edizione memorabile».
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