Diventare ecosostenibili grazie ad un’app: in quello che si prepara a diventare il web 2.0 le applicazioni per migliorare il proprio stile di vita, tutelando le risorse ambientali, sono tantissime. Per sapere come si fa la differenziata, quale sia la nostra impronta ecologica, come risparmiare energia e acqua in casa, quali turistiche offrono garanzie ambientali, quali sono i piatti tipici di una determinata zona: per ridurre il nostro impatto sull’ambiente basta un po’ di amore per la tecnologia.
Nuovo stile di vita grazie alle app. Di applicazioni per cambiare il nostro stile di vita ce ne sono molte: basta scegliere quale aspetto della nostra vita vogliamo migliorare. Impronta ecologica e GreenDrops, ad esempio, calcolano quanta CO2 si emette svolgendo diverse attività quotidiane e quali sono i comportamenti migliori per limitarla. GoodGuide, invece, serve verificare l’impatto ambientale dei prodotti che vogliamo acquistare, grazie alle ricerche per parola chiave o tramite codice a barre: in questo momento sono catalogati e recensiti oltre 70.000 prodotti di vario tipo.
Rifiuti. Sulle regole della differenziata spesso regna il caos: poca è la comunicazione istituzionale, molte le differenze fra i vari territori. In compenso, sul web l’argomento rifiuti è uno dei temi più comuni per le app ambientali. Da app tecniche come la PET, Packaging Recycling Calculator, sviluppata da Plastics Technologies Inc (PTI) e che permette agli utenti di valutare come le scelte riguardanti i materiali, gli additivi e le etichette possano avere un impatto sulla nuova generazione di PET, alle app per bambini, come Rubbish!, che spiega ai più piccoli come buttare e riciclare i rifiuti attraverso il gioco.
Il Dizionario dei rifiuti è il motore di ricerca dedicato alla raccolta differenziata ormai “storico”: ideato nel 2011 da un 18enne e nato come sito, grazie alla sua funzionalità è diventato un punto di riferimento per migliaia di cittadini. Per questo motivo, oggi è disponibile anche un’app gratuita: risolvere tutti i dubbi sulle corrette regole per la differenziata ed è inoltre aggiornata sul corretto smaltimento dei rifiuti nei comuni iscritti al network.
ComeButta è un’app molto semplice: caricando una foto del rifiuto che si vuole gettare si possono ricevere consigli su come smaltirlo correttamente. Se un caso è particolare, a rispondere saranno i tecnici dell’azienda trentina Amnu, che si occupa di igiene ambientale. GreenMe è l’app specializzata nella gestione dei Raee, di cui il Daily Slow ha già parlato: i rifiuti elettronici come lavatrici, frullatori, lettori mp3, tablet ecc. L’app indica il luogo di smaltimento più vicino, tra gli oltre 3300 siti presenti in Italia.
Moltissime le app per lo smaltimento in territori specifici: Rifiutologo, app pensata per i comuni dell’Emilia-Romagna, MiRifiuto per Torino, Città Pulita nell’area di Padova, Verona Differenzia, PULIamo, IoRiciclo, Differenzia e molte altre. La gran parte di queste da consigli su come riciclare e differenziare, spiega norme e regole del territori, fornisce calendari di raccolta nei punti specifici indicati dalle istituzioni.
Enogastronomia e cibo sostenibile. Anche l’alimentazione e il cibo biologico sono temi centrali nel mondo delle green app: Daily Slow ha già parlato di Tacatì, il sito che ti permette di “prenotare” la spesa a chilometro zero. NaturMia, segnala invece frutta e verdura di stagione: inoltre fornisce informazioni preziose per trovare mercatini biologici, dei prodotti tipici e a chilometro zero nella propria zona.
Le app di Slow Food meritano sicuramente una menzione: da Slow Wine, la guida sul mondo del vino diventata da poco un’app, a Osterie d’Italia 2014 la guida sui luoghi tipici della trazione regionale, dove si può mangiare a poco prezzo, che è anche un’app ormai da anni.
Casa ecologica. I consumi di gas ed elettricità si possono monitorare con Greendrops, che calcola le emissioni che produciamo in base ai consumi segnalati, mentre Waterprint calcola invece la nostra impronta idrica. Con Super Solar, si può fotografare il tetto di casa, simulando un impianto fotovoltaico, per calcolare quanta energia che è possibile ricavare in base al tipo di edificio, al suo orientamento, agli impianti, ai materiali e ai tempi di assorbimento delle spese. Infine, Light Bulb Finder e Energy Audit cacolano per noi il risparmio ottenuto adottando lampadine a basso consumo o led.
Mobilità. Anche il settore mobilità alternativa fa gola agli sviluppatori di applicazioni internet: sul web si trovano app di ogni tipo. Quasi tutte le aziende di trasporto pubblico, ad esempio, possiedono un app o hanno un sito in rete, da cui si possono monitorare traffico e tempi degli autobus, scegliere la combinazione di mezzi migliore, considerare i tempi del n ostro percorso e molto altro.
Daily Slow ha selezionato GreenMeter, che segnala le emissioni inquinanti in base allo stile di guida: a ogni accelerata troppo brusca o superflua, le barre rosse sul display del telefono suggeriscono al guidatore di regolarsi meglio in base al tipo di strada affrontata. Molte app sono dedicate allo scambio di servizi fra utenti: si chiama appunto Carpooling, l’app gratuita che fa riferimento al sito omonimo, per trovare compagni di viaggio e dividere mezzi e spese.
Questa è solo una piccola rassegna delle app in circolazione per rendere la nostra vita più sostenibile e ridurre l’impatto delle nostre attività sull’ambiente: ma le potenzialità di quello che si prepara a diventare il web 3.0 sono infinite.
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